Il Dipartimento di Scienze AgroAlimentari, Ambientali e Animali dell’Università degli Studi di Udine, sotto la guida del dottor Stefano Buiatti, ha eseguito:
- la valutazione della correlazione tra i risultati delle analisi della birra e del mosto ottenuti con il CDR BeerLab® e con quelli ottenuti con le metodiche ufficiali EBC (European Brewery Convention);
- la valutazione della correlazione tra i risultati ottenuti con il CDR BeerLab® e quelli ottenuti con le metodiche ufficiali delle analisi sui parametri relativi al controllo di qualità dell’acqua impiegata nella filiera di produzione della birra.
Analisi statistica
Per verificare la presenza o meno di correlazione sono stati impiegati il coefficiente di correlazione di Pearson (r) e il p-value (program CoStat 6.204, CoHort Software, Monterey Ca, Usa). La correlazione è stata considerata statisticamente significativa con p < 0,05.
Le analisi della birra e del mosto
Le analisi della birra prese in considerazione sono:
- Grado alcolico: valutazione della comparazione tra CDR BeerLab® e Alcolyzer Beer Analyzing System (Anton Paar);
- pH: valutazione della comparazione tra CDR BeerLab® e il metodo di riferimento (EBC 9.35);
- Colore: valutazione della comparazione tra CDR BeerLab® e il metodo di analisi ufficiale (EBC 9.6);
- FAN (Free Aminoacid Nitrogen): valutazione della comparazione tra CDR BeerLab® e i metodi EBC 8.10 e 9.10;
- Zuccheri ferementescibili: valutazione della comparazione tra CDR BeerLab® e il metodo di analisi ufficiale (EBC 8.7);
- Amaro: valutazione della comparazione tra CDR BeerLab® e il metodo di analisi ufficiale (EBC 9.8);
- Acido lattico: valutazione della comparazione tra CDR BeerLab® e kit enzimatico D-LACTIC ACID and L-LACTIC ACID della Megazyme (metodo EBC 9.34);
Campioni (birre e mosti)
Sono stati analizzati ventotto diversi tipi di birre commerciali. I campioni sono stati scelti di marche diverse e con diverse caratteristiche al fine di coprire l’intervallo di interesse in funzione del parametro testato.
Per poter effettuare le analisi degli zuccheri fermentescibili e andare a valutare la correlazione del risultato analitico ottenuto mediante l’analisi HPLC e quello tramite la trumentazione CDR BeerLab®, sono stati prodotti dodici diversi mosti con temperature di ammostamento e formulazioni differenti.
Per poter effettuare le analisi dei FAN e valutare la correlazione del risultato analitico ottenuto mediante l’analisi ufficiale e quello tramite il CDR BeerLab®, sono stati prodotti sei diversi mosti con concentrazioni e formulazioni differenti.
I Risultati della valutazione
I metodi hanno fornito risultati statisticamente correlati (p < 0.05) con bassi valori di deviazione standard che indicano una buona precisione.
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Analisi sulle acque
Valutazione correlazione tra i risultati ottenuti con il CDR BeerLab® e con le metodiche ufficiali sui seguenti parametri relativi al controllo qualità dell’acqua impiegata nella filiera di produzione della birra:
- Calcio: metodica spettrofotometrica (Metodo ufficiale) impiegando i reattivi del kit fornito dalla Merck (Spectroquant® Test calcio);
- Magnesio: analisi spettrofotometrica (kit Spectroquant® Test magnesio fornito dalla Merck);
- Potassio: metodo ufficiale (analisi spettrofotometrica, kit Spectroquant® Test potassio fornito dalla Merck);
- Cloruri: metodica ufficiale (titolazione argentometrica, Belli et al., 2003);
- Solfati: metodo ufficiale (analisi torbidimetrica, Belli et al., 2003);
- Bicarbonati: metodo ufficiale (titolazione complessometrica, Belli et al., 2003).
Campioni d’acqua analizzati
Le acque minerali naturali vengono identificate a seconda del residuo fisso, cioè della quantità di sali minerali disciolti in un litro misurati dopo evaporazione a 180°C ed espressi in mg/L:
- minimamente mineralizzate, con residuo fisso inferiore a 50 mg/L;
- oligominerali, con residuo fisso tra 50 e 500 mg/L;
- mediominerali, con residuo fisso tra 500 e 1500 mg/L;
- ricche di sali minerali, con residuo fisso superiore a 1500 mg/L
Sono stati quindi analizzati diciannove diversi tipi di acque (commerciali e di rete); i campioni sono stati scelti di marche diverse e con diverso contenuto in sali minerali al fine di coprire l’intervallo di interesse del parametro testato con il CDR BeerLab® (limiti minimi e massimi di misura).
I Risultati della valutazione
I metodi hanno fornito risultati statisticamente correlati (p < 0.05) con bassi valori di deviazione standard che indicano una buona precisione.
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Lo studio del Dipartimento di Scienze AgroAlimentari, Ambientali e Animali dell’Università degli Studi di Udine è stato eseguito sotto la guida del dottor Stefano Buiatti.
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