Su richiesta di CDR e e di QCL (QuadraChem Laboratories Ltd), distributore della linea CDR FoodLab® nel Regno Unito Campden BRI, laboratorio di riferimento internazionale e centro di innovazione, ricerca e tecnologia per l’industria alimentare e delle bevande, ha effettuato la valutazione delle nuove analisi ora disponibili su CDR BeerLab®: la determinazione del diacetile e della vitalità del lievito. Lo strumento è stato precedentemente valutato da Campden BRI per i test di pH, amaro (IBU), colore e alcol riscontrando risultati conformi a quelli dei metodi di riferimento.

Lo studio

Cinque campioni di residui della fermentazione, che si depositano sul fondo del tino (slurry), e cinque campioni di birra sono stati analizzati in triplicato rispettivamente per la vitalità del lievito e il diacetile (Dichetoni vicinali – VDK) utilizzando CDR BeerLab® e metodi di riferimento.

Inoltre, per stabilire la ripetibilità delle analisi e consentire la calibrazione dell’apparecchiatura, un campione ciascuno dei set di campioni di birra e lievito è stato analizzato in 10 repliche dai metodi CDR BeerLab® e Campden BRI.

I metodi di riferimento impiegati sono:

  • metodo di riferimento accreditato UKAS per la determinazione dei dichetoni vicinali – VDK (Campden BRI Method AM/008 based on Analytica-EBC, 9.24.2, 1999)
  • metodo yeast acidification power test (APT), uno dei metodi più usati per la determinazione della vitalità dei lieviti

I ricercatori di Campden BRI hanno messo a punto la curva di calibrazione per le due analisi di CDR BeerLab® utilizzando i dati ottenuti con i metodi di riferimento. I valori calibrati sono stati confrontati con quelli dei metodi di riferimento. Inoltre è stata confrontata la precisione / ripetibilità dei due metodi.

I risultati

I dati di ripetibilità prodotti dal CDR BeerLab® hanno dimostrato che i metodi CDR BeerLab® per la analisi del diacetile e la determinazione della vitalità del lievito hanno una buona ripetibilità rispetto al metodo di riferimento.

Per quanto riguarda la determinazione della vitalità del lievito i risultati ottenuti con il metodo CDR BeerLab® sono simili a quelli dell’ acidification power test (APT) (correlazione R2 = 0,90). Entrambi i metodi sono risultati ugualmente precisi e ripetibili.

Il confronto fra il metodo CDR BeerLab® (valori calibrati) e il metodo di riferimento per le analisi del diacetile dei 5 campioni di birra ha dimostrato che i risultati dei due metodi sono simili (correlazione R2 = 0,99). Quindi il metodo CDR BeerLab® per la determinazione del diacetile (dichetoni vicinali – VDK) ha una buona precisione.

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Conclusioni

In sintesi, la determinazione vitalità del lievito e la analisi del diacetile (dichetoni vicinali – VDK) con CDR BeerLab® mostrano una correlazione lineare con i risultati ottenuti con i metodi di riferimento (correlazione R2 ≥ 0,9).

Lo studio di Campden BRI sul sistema di analisi CDR BeerLab® ha dimostrato che:

  • Le analisi sono facili da eseguire
  • L’interfaccia utente è logica e facile da usare
  • Rispetto alla determinazione della vitalità del lievito eseguita con acidification power test (APT) e al metodo di riferimento per l’analisi del diacetile, i metodi CDR BeerLab® sono molto più veloci
  • Il sistema CDR BeerLab® ha un basso impatto ambientale dovuto alla minima produzione di rifiuti e ai volumi molto bassi di campioni e reagenti richiesti
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Scarica il report completo “Evaluation of new features (VDK, yeast vitality) of the CDR BeerLab® Analyser” realizzato da Campden BRI

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