Determinazione del Grado Alcolico nel Kombucha
La coltura simbiotica di batteri acetici e lieviti immersa nell’infuso di tè dolcificato innesca una fermentazione alcolica che può portare concentrazioni di alcol variabili, da tracce a circa un punto percentuale.
Normalmente la maggioranza dei kombucha presenti sul mercato ha un contenuto alcolico inferiore allo 0.5%. La misura di questo parametro è molto importante ai fini legali in quanto una concentrazione superiore a 1.2% prevede la registrazione della bevanda prodotta come “alcolica”.
Ci sono poi prodotti chiamati “hard kombucha” con un quantitativo alcolico superiore.
Metodica
Principio del test
L’etanolo, in presenza NAD+, viene ossidato per via enzimatica ad acetaldeide con la conseguente produzione di NADH. L’aumento dell’assorbanza, misurata a 366 nm in end-point, è direttamente proporzionale alla concentrazione di etanolo nel campione. Il risultato viene espresso in % v/v.
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Curva di calibrazione
La curva di calibrazione dello strumento CDR KombuchaLab, ottenuta confrontando il metodo CDR con il metodo in distillazione per la determinazione del grado alcolico, ha confermato un’ottima linearità del sistema su tutto il range di misura.
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Kit dei Reagenti
Range di Misura
Analisi | Range di misurazione | Risoluzione | Ripetibilità |
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Gli Analizzatori per il controllo di processo e di qualità nella produzione del kombucha
CDR KombuchaLab
- Pannello di analisi completo, fornito già configurato
- Fino a 16 determinazioni in contemporanea
- Possibilità di compiere analisi sullo stesso campione
- Stampante integrata
- Connessioni complete (LAN - USB - bluetooth lettore barcode/qr code)
CDR KombuchaLab Jr
- Pannello di analisi parziale, fornito configurato con 3 analisi a scelta, implementabile
- Fino a 3 determinazioni in contemporanea
- Collegamento wireless a stampante esterna
- Connessioni USB