Il controllo dei parametri chimici dell’olio di oliva durante tutte le fasi della filiera permette di ottenere un prodotto finito di qualità. Con sistema CDR OxiTester è possibile effettuare rapidamente analisi sull’olio di oliva in ogni fase della filiera produttiva.
I caratteri chimici ed organolettici dell’olio d’oliva dipendono da numerosi fattori come la varietà della pianta, la latitudine, il clima, la natura del terreno, l’annata ed i metodi di raccolta delle olive. Anche il trasporto delle olive dal campo al frantoio e le tecniche di frangitura incidono sulla qualità dell’olio.
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Inoltre in un olio di oliva sono presenti sostanze (enzimi, pigmenti, radicali liberi, etc.) che, insieme alle radiazioni luminose e all’ossigeno atmosferico, sono responsabili di reazioni chimiche che possono provocare una lenta, ma progressiva degradazione della qualità del prodotto nelle fasi di stoccaggio e durante la sua shelf life (vita di scaffale). Segni evidenti che derivano dalle modifiche chimiche ed organolettiche dell’olio sono l’irrancidimento e l’eccessivo ingiallimento, causato dalla degradazione della clorofilla per un contatto prolungato con la luce.
Attraverso il sistema CDR OxiTester si possono effettuare analisi sull’olio di oliva per determinare alcuni importanti indicatori della qualità quali:
- il tenore di acidità
- il numero di perossidi
- il contenuto di polifenoli e l’indice di stabilità dell’olio
- l’eventuale sofisticazione dell’olio vergine e extravergine con oli rettificati (lettura K 270)
Analisi per la determinazione dell’acidità nell’olio di oliva
L’acidità rappresenta un indicatore fondamentale della qualità dell’olio di oliva e ne definisce la classificazione merceologica.
Con CDR OxiTester è possibile rilevare il tenore di acidità di un olio in 1 minuto con una sensibilità e una accuratezza 10 volte superiore a quella di un acidimetro, seguendo una metodica semplice, senza dover calibrare lo strumento di misura.
Analisi per la detereminazione dei perossidi in olio di oliva
Gli acidi grassi insaturi reagiscono con l’ossigeno formando i perossidi, i quali determinano una serie di reazioni a catena con la produzione ultima di sostanze volatili dotate del caratteristico odore di rancido che si manifesta nell’olio soprattutto quando durante lo stoccaggio è sottoposto ad alte temperature e all’esposizione alla luce e all’ossigeno. Più basso è il numero di perossidi, migliore è la qualità dell’olio di oliva e il suo stato di conservazione.
Con CDR OxiTester è possibile determinare il numero di perossidi in un olio in 4 minuti, impiegando una metodica molto più semplice di quella ufficiale che utilizza quantità di reagenti molto inferiori e a bassa tossicità.
Analisi per la determinazione dei polifenoli/indice di stabilità in olio di oliva
I polifenoli sono tra i componenti più preziosi di un olio di oliva: maggiore è la loro concentrazione e migliori sono le qualità organolettiche, più adeguato il processo produttivo, maggiore le sua capacità di esercitare effetti positivi sulla salute umana e più lunga la sua conservabilità nel tempo (indice Rancimat).
Con CDR OxiTester è possibile rilevare in 6 minuti la concentrazione di polifenoli e quindi determinare l’indice di stabilità dell’olio. Inoltre grazie alla metodica semplice è possibile effettuare l’analisi direttamente in frantoio controllando il processo produttivo al fine di ottenere un olio ricco di polifenoli e quindi di alta qualità.
Analisi per la determinazione del K270 in un olio
La lettura spettrofotometrica del K270 permette il riconoscimento dell’olio rettificato eventualmente aggiunto all’olio di oliva vergine. Inoltre questo esame fornisce indicazioni sulla qualità dell’olio di oliva e sul suo grado di ossidazione.
CDR OxiTester permette di leggere il K270 senza l’uso di strumentazione complessa e costosa.